per incominciare...
05MarVorrei aprire questo blog in modo inconsueto rispetto agli interessi che mi legano al mio lavoro , facendo una riflessione più ampia rispetto alle numerose e diverse competenze che si devono acquisire per lavorare nella nostra epoca.
Faccio un esempio su di me: la mia formazione di base è essenzialmente tecnica, infatti per progettare spazi di lavoro ho imparato attraverso lo studio e la pratica una serie di competenze attinenti: dalle più specifiche dal mondo dell'architettura rispetto alla progettazione degli immobili, a quella più personale rispetto alla sensibilità di materiali, colori, sostenibilità, accostamenti,... per finire con lo studio sulle dinamiche che regolano il comportamento delle persone nelle relazioni e in particolare nei luoghi di lavoro.
Bene, mescoliamo il tutto, mettiamo un nome a identificare me rispetto alle mie idee e..... il gioco è fatto!
Sbagliato!
E' qui che comincia il bello.....
Infatti, le idee vanno divulgate altrimenti rimangono idee e... imbottire panini con le idee va bene solo per poco tempo.
Ecco allora che il tema centrale non è più cosa offri al mercato, ma come, e qui sta la differenza tra chi ha successo e chi no.
Io inoltre, complico le cose di mio, in quanto il mio approccio progettuale non è un prodotto che si basa su delle caratteristiche oggettive ma una percezione, una sfumatura che, colta e ampliata rispetto agli obiettivi, dà origine al mio progetto.
Tecnicamente quindi devo fare tutto da sola, ecco allora la necessità di acquisire competenze in varie direzioni: dal marketing, al parlare in pubblico, alla Pnl, al saper scrivere (.....), al destreggiarsi con i vari social network,..... ne ho citati solo alcuni, ma assorbire tutte queste competenze è decisamente complesso!
Per chiudere credo che molte volte dobbiamo imparare a fidarci di noi, e questo, a differenza delle competenze che recepiamo dall'esterno, ha la capacità di consolidare al nostro interno una percezione positiva di noi stessi molto potente e importante per costruire rapporti di valore.
"Amo l’emozione che corregge la regola" George Braque,
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